UP AND DOWN

Come sfruttare al meglio la ciclicità della vita

Niente va in una direzione per sempre, fino all’infinito, così come poche cose raggiungono il “livello zero”. È quindi un errore credere che la direzione attuale che ci sembra accompagni le nostre vite durerà a lungo.

Non puoi quindi prevedere un gran che di ciò che sarà, ma quello che puoi fare è prepararti per farti trovare pronto all’evolversi di diverse possibilità.

Ma devi tenere a mente la “regola numero uno”: la maggior parte delle cose ha una natura ciclica, e questo vale anche per le nostre vite.

Poche, infatti, cose si muovono in modo lineare. In genere ci sono dei progressi, seguiti da dei passi indietro, poi ancora progressi e dietro front, e così via.

Pensa alla tua vita: alcuni aspetti di essa, come per esempio il lavoro o le relazioni sentimentali, sono andati bene per un po’ di tempo, poi sono peggiorati, per trovare successivamente un nuovo periodo di soddisfazione.

Le fasi di peggioramento a volte sono graduali, altre volte portano vere e proprie crisi improvvise. Spesso mi capita di ascoltare clienti che vivono momenti di difficolta su più fronti, lavorativo e familiare per esempio, e si rivolgono ad un coach non tanto per il motivo professionale o per quello familiare, ma perché non riescono a gestire entrambe le crisi nello stesso periodo.

Il motivo principale di questa ciclicità è dovuto alla nostra natura di esseri umani.

I processi meccanici, per esempio, possono essere lineari. Una volta programmato il macchinario, alimentato con dei semilavorati e con l’energia necessaria, esso potrà continuare a realizzare i prodotti per i quali è stato concepito per sempre e in modo costante. Ma nei processi che coinvolgono le persone, come la storia o l’economia, i risultati sono variabili e ciclici.

La ragione dipende dalla “regola numero due”: la nostra natura di essere umani non è lineare, ma fatta di emozioni, di fobie, di soggettività che ci contraddistinguono dalla “freddezza” di una macchina programmabile.

Considera i mercati finanziari per esempio: ci sono fattori oggettivi che determinano i prezzi in borsa, come i profitti delle aziende, gli sviluppi tecnologici o le strategie prese. Ma è la psicologia degli investitori e come essi reagiscono sottostimando o sovrastimando gli eventi, che determina l’andamento dei cicli economici.

Nella vita non è molto diverso: quando le persone si sentono positive e credono che le cose stiano andando per il verso giusto, il loro agire ne è fortemente influenzato e inizieranno ad assumere comportamenti meno cautelativi verso i possibili rischi della vita, aprendo le porte ad una successiva fase di crisi. Per esempio, inizieranno a considerare la propria relazione sentimentale ormai stabile, dedicando meno attenzioni al proprio partner, che potrebbe risentirsi fino ad arrivare ad uno scontro.

Viceversa, quando ci troviamo alle strette e particolarmente desiderosi di trovare un partner perché sentiamo di aver toccato il fondo e ci sentiamo soli, inizieremo ad adottare comportamenti di apertura verso il prossimo ed è più probabile che la disperazione ci farà trovare le energie e i modi per venirne fuori.

Questo ci porta alla “regola numero 3”: tutti i “picchi” che viviamo positivamente, possono trasformarsi in “discese” più o meno ripide, anche perché è difficile che un miglioramento continui all’infinito. D’altro canto, la bella notizia è che quando percorriamo una “valle” nella quale vediamo tutto scuro, è più facile ritrovare il sentiero che ci fa risalire.

Capiamo allora una caratteristica dei cicli è che si auto-correggono anche in modo autonomo: cambiano la direzione degli eventi per un motivo fondamentale: creano essi stessi le condizioni per invertire la tendenza.

Possiamo quindi dire che i successi hanno in se il seme del fallimento, così come i fallimenti hanno in se i semi del successo.

Ricorda quindi che:

  • quando le cose ti vanno bene, dovrai cercare di prestare attenzione all’improbabile (che non ti aspetti) che potrebbe aprire una crisi, cercando di individuarlo il prima possibile; senza ansia, ma solo un grado di attenzione particolare
  • quando le cose proprio non vanno, cerca di mantenere un pensiero positivo piuttosto che buttarti giù, perché le belle sorprese possono essere dietro l’angolo, specie se riesci ad avere fiducia nel tuo futuro.
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